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Cronaca

Gestione dei Murazzi: Chiamparino indagato per abuso d'ufficio

L'ex sindaco di Torino è indagato dalla Procura del capoluogo piemontese in un procedimento che riguarda la gestione dei locali dei Murazzi. I pubblici ministeri gli hanno fatto avere un avviso di garanzia. L'ipotesi di reato è l'abuso in atti di ufficio

La notizia è di quelle da prima pagina. L'ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, è indagato dalla Procura di Torino per la gestione dei locali dei Murazzi durante gli anni in cui è stato primo cittadino. Il tema è molto delicato. Negli scorsi mesi infatti i sigilli hanno messo fine alla Movida della zona lungo il Po, tanto criticata dai residenti quanto frequentata dai ragazzi nelle notti torinesi.

L'ipotesi di reato è quella di abuso di ufficio e riguarda i rapporti fra i gestori dei locali e l'amministrazione comunale. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati ci sono le concessioni rinnovate nonostante il mancato pagamento dei canoni d'affitto. Il tutto fu possibile, secondo i pm, grazie ad una delibera del 2009.

Ricevuto l'avviso di garanzia Chiamparino non si è detto per nulla preoccupato: "Sono sereno e pronto a collaborare con la magistratura, convinto come sono di aver sempre cercato di perseguire l'interesse generale della Città, quindi anche a proposito delle concessioni di locali sui Murazzi del Po, oggetto dell'indagine". Ma l'ex primo cittadino del capoluogo piemontese non si è limitato solo a prendere atto dell'indagine della Procura, ma ha anche comunicato di essere pronto a rimettere il mandato di presidente della Compagnia di San Paolo, cosa che farà lunedì prossimo. Starà poi al consiglio generale della Compagnia accettare o rifiutare. "Mi rendo conto dei possibili danni reputazionali che questa vicenda potrebbe arrecare alla Fondazione - ha detto Chiamparino -, che ho l'onore di presiedere, e per tenerla al riparo da questioni ad essa totalmente estranee, rimetterò il mio mandato al Consiglio Generale, già convocato per lunedì".

Se lunedì l'ex primo cittadino se la vedrà con la Fondazione San Paolo, martedì sarà il giorno in cui i magistrati lo ascolteranno. Molti sono stati gli attestati ricevuti appena saputa la notizia dell'indagine. Il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, esprime "la piena fiducia nella correttezza amministrativa dell'amico e vicepresidente dell'Acri Sergio Chiamparino" e sottolinea "la solerzia con cui ha voluto separare questa vicenda dalla Compagnia di San Paolo, che tuttavia mi auguro respinga le sue dimissioni". "Il gesto di Sergio Chiamparino - afferma l'attuale sindaco di Torino, Piero Fassino - dimostra ancora una volta la sua sensibilità istituzionale, ma chiunque lo conosca non può avere dubbi sulla assoluta trasparenza e correttezza dei suoi comportamenti amministrativi. Per questo mi auguro che il Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo confermi la sua fiducia al presidente Chiamparino".

L'inchiesta coinvolge anche l'ex City Manager Cesare Vaciago e l'ex assessore al Commercio, Alessandro Altamura, oggi segretario del Pd torinese.

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