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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vallette, sequestrate 200 tonnellate di rifiuti stipati in un capannone

Il titolare della ditta di trattamento dei rifiuti, un 60enne torinese, è stato denunciato

Sequestrato, nel quartiere Vallette di Torino, un capannone di 1700 mq contenente oltre 200 tonnellate di rifiuti di diversa provenienza. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino hanno fatto la scoperta nell’ambito di una serie di verifiche in materia ambientale - coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino -  condotte presso aziende attive nel trattamento dei rifiuti.

I militari al loro ingresso nella struttura si sono trovati di fronte ad una enorme quantità di rifiuti, stipati all’inverosimile nel capannone fino a raggiungerne il tetto e le grate di contenimento. Un esame più analitico, svolto con l’ausilio di personale tecnico dell’Arpa Piemonte, ha permesso di appurare la presenza di macerie, plastica, stracci, parti di autovetture, mobilio, filtri olio, lane minerali e altri materiali isolanti oltre a numerosi big-bag contenenti rifiuti classificati come pericolosi.

L’attività di indagine ha permesso ai Carabinieri del NOE di ricostruire l’origine di questa vera e propria discarica abusiva: la ditta torinese, proprietaria del capannone, ha ricevuto nel tempo diverse tipologie di rifiuti anche pericolosi, con l’impegno di trattarli per poi smaltirli in discariche autorizzate, ma di fatto si è limitata semplicemente ad ammassarli all’interno dell’edificio e nell’area circostante senza effettuare alcuna operazione.

Per questi motivi il titolare della ditta di trattamento dei rifiuti, un 60enne torinese, è stato denunciato per i reati di “gestione illecita di rifiuti” e “attività di gestione dei rifiuti in violazione delle prescrizioni in autorizzazione” e l’area è stata sequestrata al fine di imporre allo stesso le operazioni per un regolare smaltimento. 
 

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