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Cronaca Barriera di Milano / Via Giuseppe Regaldi

Blitz della polizia, sigilli ad un circolo privato trasformato in una casa chiusa

Al momento dei controlli gli agenti hanno trovato tre donne, due italiane e una rumena, e diversi profilattici. Il locale è stato chiuso e la titolare sanzionata

Agli occhi del mondo doveva essere un circolo privato ma probabilmente per titolari rappresentava ben altro. Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno portato a compimento una articolata indagine di polizia giudiziaria, protrattasi per alcune settimane e conclusasi col sequestro di un club privè in Barriera di Milano che occultava un giro di prostituzione.

Il locale in questione si trova in via Regaldi ed è proprio nei pressi del circolo che gli agenti hanno effettuato svariate attività di appostamento e di controllo a distanza, individuando alcuni clienti che, interrogati, hanno poi sputato il rospo. Dichiarando di esser venuti a conoscenza di certe attività attraverso alcuni numeri di telefono reperiti on line su siti internet.

All’interno bastava pattuire la somma di denaro con avvenenti donne per ottenere delle prestazioni di natura sessuale. La somma veniva corrisposta in contanti ad una cittadina italiana, sempre presente all’ingresso del circolo. Al momento del controllo la polizia ha individuato nel club tre donne, due italiane ed una rumena, di età compresa tra i 39 ed i 31anni. Oltre alla presidente del circolo, V.V.  di 34 anni.

A quest’ultima era intestato il numero di telefono usato dai clienti per prendere gli appuntamenti. Sequestrata anche una cassetta in metallo, contenente il denaro frutto dell’attività di prostituzione, e numerosi preservativi e cellulari utilizzati per fissare gli appuntamenti. La licenza del locale è stata poi sospesa.

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