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Cronaca Pinerolo

Frodi fiscali a Pinerolo, ancora guai per i fratelli Bianciotto: sequestrati beni per 4,5 milioni

L'accusa: denaro reinvestito in società all'estero

Nella mattinata di oggi, lunedì 29 novembre 2021, la guardia di finanza di Pinerolo ha sequestrato tre aziende, dieci immobili, un terreno, 13 conti correnti (dei quali 10 accesi all’estero), due autovetture, un'imbarcazione da diporto battente bandiera slovacca e denaro per un valore complessivo di circa 4,5 milioni di euro ai fratelli Elmo e Diego Bianciotto, imprenditori pinerolesi già finiti in un'inchiesta sulla compravendita di auto usate e di rottami. Le accuse nei loro confronti sono di frode fiscale, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio con proiezione internazionale. Avrebbero costituito società ad hoc, alcune delle quali aventi proiezione e ramificazione in più Stati (Regno Unito, Romania e Marocco) e paradisi fiscali (Panama). Nelle indagini precedenti, nei loro confronti "erano state accertate - si legge in una nota del comando provinciale - plurime violazioni alla normativa tributaria, con la constatazione, complessivamente, di oltre 10 milioni di imposte sui redditi e imposta sul valore aggiunto evase, e in materia fallimentare".

Le indagini successive, invece, hanno consentito "di scoprire un vasto e intricato sistema criminoso, messo in piedi dai due soggetti i quali, dopo aver proceduto al sistematico e fraudolento depauperamento dei patrimoni aziendali delle tre imprese, si erano adoperati, avvalendosi della fattiva collaborazione di un commercialista di stanza nella provincia di Novara e di una collaboratrice di quest’ultimo, per reimpiegarli in nuove società, costituite ad hoc all'estero". Gli accertamenti patrimoniali hanno poi fatto emergere "una rilevante sproporzione tra il profilo patrimoniale e quello reddituale dei due imprenditori i quali, pur avendo percepito per anni minimi emolumenti, sono risultati direttamente o indirettamente intestatari di numerosi beni mobili e immobili, acquistati nel tempo attraverso l’impiego dei capitali di matrice illecita". Elmo Bianciotto era stato arrestato nel febbraio 2019 per non avere rispettato le prescrizioni del tribunale dopo una condanna per bancarotta fraudolenta.

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