Scontri e occupazioni al Campus Einaudi di Torino: notificati 15 obblighi di firma e altri sette denunciati
Nei confronti di gruppi antagonisti
Nella mattinata di oggi, venerdì 8 ottobre 2021, la Digos della questura di Torino sta notificando 15 obblighi di firma nei riguardi di militanti del centro sociale Askatasuna e della sua articolazione universitaria, il Colettivo Universitario Autonomo (Cua). Si tratta di giovani di età compresa tra 19 e 31 anni ritenuti responsabili, a vario titolo, di minaccia a incaricato di pubblico servizio, violenza privata, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici e violazione di sigilli aggravati. Per gli stessi episodi sono denunciati altri sette giovani sempre appartenenti gli stessi gruppi. In concomitanza con l’esecuzione delle misure è stata anche perquisita e sequestrata la nuova aula occupata denominmata Break.
"I fatti - spiega una nota della Digos - fanno seguito agli episodi delittuosi verificatisi il 13 e il 14 febbraio 2020 all’interno del campus universitario Einaudi, quando, in occasione di un volantinaggio sulla tematica delle foibe effettuato da esponenti del Fuan, una quarantina di antagonisti e studenti avevano circondato i reparti mobili posti a tutela dei giovani del Fuan, mentre una decina di facinorosi si era introdotta all’interno del plesso universitario e, dopo aver aggredito due guardie giurate con calci e spintoni, avevano sfondato la porta di accesso dell’aula Paolo Borsellino assegnata ai rappresentanti del Fuan, danneggiandola e occupandola".
Per gli stessi episodi la Digos aveva denunciato 33 militanti di Askatasuna, del Cua e dell’area anarchica eseguendo anche 21 misure cautelari (in due sessioni, a luglio e a ottobre 2020) e aveva sequestrando anche la storica aula C1. Nel successivo maggio scorso, questa è stata più volte rioccupata dai militanti di Askatasuna, con rimozione dei sigilli, e liberata ogni volta dalla Digos di Torino, fino al 24 maggio, quando è stata invece occupata una diversa aula universitaria denominata Break.