Sequestrano l'amico del loro debitore, poi gli puntano la pistola in testa
Un arrestato, due denunciati
Hanno caricato in auto un uomo, amico di quello che consideravano un loro debitore, a Milano, dicendogli che volevano invitarlo a pranzo. Appena lui è salito sul veicolo, però, si sono diretti verso Ivrea dove uno dei tre, il capo, gli ha puntato una pistola carica alla testa costringendolo a telefonare al presunto debitore, che abita proprio nella cittadina canavesana.
La vittima del sequestro di persona, avvenuto la sera di venerdì 7 dicembre 2018, è un marocchino 36enne che è riuscito a salvarsi parlando in arabo e dando l'allarme al suo interlocutore senza che i tre sequestratori, tutti albanesi, se ne accorgessero.
In pochi minuti sul posto, in via Torino a Ivrea, si sono precipitate numerose pattuglie del commissariato cittadino che hanno accerchiato le due auto (quella con l'uomo armato e la vittima e quella con i due accompagnatori).
Alla fine gli agenti hanno arrestato un albanese 47 anni (accusato di sequestro di persona, minacce aggravate, porto abusivo di arma comune da sparo e ricettazione) e denunciato due suoi connazionali di 35 e 32 anni (solo per sequestro di persona), tutti residenti a Milano come anche la vittima.
Oltre alla pistola col colpo in canna e al relativo munizionamento, gli agenti hanno sequestrato anche una tanica di benzina. Il debito, secondo quando raccontato dalla vittima, ammonterebbe a 30mila euro. Gli investigatori ritengono che possano essere proventi di traffici illeciti.