Sequestrata autorimessa con decine di moto rubate, nei guai due coniugi

Una vera e propria rimessa di motori, telai e moto rubati di ingente valore. E' questo lo scenario che gli agenti della Polizia di Stato si sono ritrovati di fronte, in un garage situato in via Ribordone.

La scoperta è avvenuta a seguito di una segnalazione che avvisava i militari di una moto di grossa cilindrata, marca Ducati, appena rubata. Grazie all'impianto satellitare installato sul motociclo la polizia ha potuto individuare l'esatta posizione della vettura, appunto ferma in via Ribordone.

Giunti sul luogo, gli agenti hanno prontamente contattato il personale dei Vigili del Fuoco affinchè aprissero la serranda del garage. Sentita la titolare dell'attività "Pianeta moto 2000" ed il coniuge che dichiaravano di non essere in possesso delle chiavi necessarie ad aprire il locale, questo è stato, pertanto, aperto dagli stessi Vigili del Fuoco.

All'interno dell'autorimessa, gli agenti della Polizia di Stato, hanno rinvenuto 13 moto di grossa cilindrata, decine di telai e motori di dubbia provenienza, nonché altri componenti di biciclette. Da alcuni accertamenti è successivamente emerso che la donna era, altresì, titolare di ulteriori due garage, ubicati nello stesso comprensorio, al cui interno vi erano altri motoveicoli, biciclette, telai e pezzi di ricambio.

Le indagini effettuate sul cellulare dell'uomo hanno permesso poi agli agenti di risalire ad alcuni messaggi in lingua inglese, attraverso cui venivano offerte in vendita le moto a presunti clienti stranieri.

I due coniugi sono stati denunciati per reato di ricettazione in concorso. A seguito del ritrovamento all'interno dell'auto dell'uomo di una mazza da baseball, questo è stato denunciato altresì per possesso ingiustificato di arma.