rotate-mobile
Cronaca Madonna di Campagna / Corso Grosseto

Officina segreta per smontare e rivendere auto rubate, un arresto

L'uomo arrestato abitava in una casa abusiva costruita all'interno dell'area laboratorio. I militari hanno sequestrato, fra le altre cose, numerosi pezzi di veicoli tra cui sedili, cruscotti e idroguide

Un vero e proprio laboratorio attrezzato per smontare i veicoli rubati, tagliarli e confezionarne le parti in pezzi di ricambio. L'area, con casa abusiva adibita allo smontaggio e alla rivendita di pezzi di ricambio, è stata scoperta dai carabinieri in corso Grosseto, all'altezza dell'uscita autostradale "Torino-Caselle". Un uomo di 59 anni, Ignazio S., è stato arrestato per ricettazione di un'autovettura Audi A1 - di proprietà della società "Avis Budget S.p.a.", risultata rubata il giorno prima e rinvenuta all'interno dell'area-laboratorio (circa 1000 metri quadrati).

All'interno del laboratorio i carabinieri della stazione Torino-Borgata La Falchera hanno rinvenuto e sequestrato - in fase di catalogazione per accertarne la provenienza - centinaia di pezzi di altri veicoli (Alfa Romeo, Audi, Bmw, Fiat, Ford, Lancia, Mercedes, e Peugeot), tra cui sedili, volanti, sellerie complete, cruscotti (con le relative chiavi), idroguide, bombole a ciambella per impianto GPL, diverse autoradio, 13 kit airbag, motori completi, portiere anteriori e posteriori, radiatori, paraurti, cofani e fari. Questi oggetti, molto probabilmente rubati nei giorni scorsi, erano tutti pronti per la vendita ed essere immessi nel mercato clandestino.

I carabinieri hanno sequestrato anche tutta la strumentazione e l’attrezzatura necessaria per l'illecita attività. Sono in corso le indagini da parte dei militari, al fine di ricostruire la rete dei contatti che collegano il circuito clandestino dei veicoli rubati con il mercato nazionale ed estero. L’uomo è stato scarcerato con gli obblighi di firma dai carabinieri. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Officina segreta per smontare e rivendere auto rubate, un arresto

TorinoToday è in caricamento