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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Vallette / Corso Molise, 82

Sequestrato e ferito a scopo di estorsione: tre arresti

Uno è ancora libero

Tre uomini sono stati arrestati a marzo 2018 per il sequestro a scopo di estorsione e il ferimento di Ivan Napoli, 28enne torinese commerciante di auto in nero, e avvenuto il 24 aprile 2017. Un quarto sequestratore, che era fuggito a Dubai (Emirati Arabi Uniti) e poi era rientrato in Italia, è ancora libero per un vizio di forma.

La richiesta di tre milioni

Il 24 aprile 2017 in corso Lanza, all'uscita di un albergo, un commando composto da tre persone aveva sequestrato Napoli, che si trovava in cortile, presentandosi travestiti da poliziotti, insieme a un suo amico, Christian Conversano, 30enne venditore di auto. I due erano stati caricati su un'auto e trasportati in un garage in corso Molise 82 e mantenuti legato con fascette di plastica da elettricista per diverse ore. Lui e l'amico erano stati sottoposti a una richiesta di tre milioni di euro. Una somma del tutto spropositata, vista l'attività della vittima, e di cui solo i suoi conoscenti più stretti avrebbero potuto essere a conoscenza.

Il ferimento e il rilascio

Napoli era stato derubato dell'orologio di pregio e del telefonino, ripetutamente picchiato e costretto a chiamare un amico per fargli andare a recuperare gioielli e denaro a casa. A un certo punto, però, i rapinatori avevano commesso un grave errore: nel tentativo di tagliargli una fascetta, lo avevano ferito al piede con un taglierino provocando una copiosa emorragia. Allora, i due erano stati bendati e liberati in un'altra zona della città. Conversano aveva poi accompagnato Napoli, in ospedale, dove la ferita era stata suturata.

sequestrato garage corso MOlise 82 torino (3)-2

Le indagini e gli arresti

Il giorno successivo, su insistenza di un amico, Napoli si era presentato a denunciare l'accaduto ai carabinieri, che avevano poi trasmesso gli atti alla polizia, già a conoscenza dei fatti. Nel corso dei mesi gli agenti della squadra mobile, coordinati dai pm Paolo Toso e Monica Abbatecola, avevano ricostruito il tragitto dei rapinatori e trovato il box, qui avevano scoperto il dna della vittima, nonostante il tentativo dei rapitori di cancellarne tutte le tracce. Negli ultimi giorni sono scattati gli arresti per due dei tre componenti del commando: i torinesi Angelo Alosi, già omicida di 58 anni e in stato di semilibertà al momento del sequestro, e Simone Aleccia, 48enne carrozziere. In carcere è finito anche Conversano, rivelatosi non un amico di Napoli, ma il basista del sequestro. Il terzo componente del commando, Filippo Bavuso, 35enne italiano di Borgaro Torinese è per ora in libertà per un cavillo formale dopo essere espatriato a Dubai (Emirati Arabi Uniti) ed essere rientrato in Italia.
 

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