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Cronaca Cenisia / Via Fréjus, 1

Monete preziose e orologi di lusso rubati dalle colf finivano ai 'compro-oro', chiusi otto negozi

I sigilli sono scattati in tre esercizi di Torino e in quelli di Chieri, Cirié, Cuorgné, Rivarolo Canavese e Vinovo

La polizia ha chiuso otto 'compro-oro' in città e in provincia con l'accusa di ricettazione e di furto aggravato. A Torino il provvedimento riguarda gli esercizi di via Frejus 1/B, via Nizza 50 e corso Svizzera 48. In provincia quelli di Rivarolo Canavese (via Farina 18), Cirié (corso Nazioni Unite 106), Cuorgné (via Ivrea 21), Chieri (via Carlo Alberto 3/D) e Vinovo (via Cottolengo 119).

L'inchiesta riguarda monete di epoca romana che venivano rivendute all'estero e orologi, tutto rubato ai proprietari da colf infedeli e rivenduto ai negozi per cifre molto inferiori al loro valore.

A scoprire la vicenda sono stati gli agenti del commissariato San Paolo, che hanno denunciato quattro persone (due titolari italiani degli esercizi per ricettazione e due colf, una italiana e una romena, per furto aggravato) e chiuso otto 'compro-oro' facenti parte dello stesso gruppo. L'inchiesta è stata coordinata dal pm Andrea Padalino. Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal gip Potito Giorgio.

La vicenda è iniziata lo scorso settembre, quando un uomo residente in corso Monte Cucco ha denunciato di avere subito il furto di alcune monete rare e antiche da collezione custodite nel suo appartamento e del valore complessivo di 300mila euro. Nei giorni successivi gli agenti hanno accertato che l'autrice del furto era la colf. La donna, dopo aver prelevato le monete, una decina alla volta, le aveva rivendute a un 'compro-oro' di via Frejus per alcune migliaia di euro.

Le monete, è stato accertato, non sono mai state registrate nelle operazioni di acquisto da parte dell'esercizio. Il titolare del negozio ha dichiarato di avere ceduto le monete a un uomo che vive in Svizzera il quale, a sua volta, ha ammesso l’acquisto di 26 pezzi per 15mila euro.

Nel cellulare di uno dei titolari della società, la Metalli Preziosi Piemonte, gli agenti hanno trovato uno scambio di messaggi con il cittadino svizzero. In uno di questi era stata inviata una foto di una moneta raffigurante l’imperatore Carino, tra i pezzi di maggior valore tra quelli trafugati dalla colf.

A casa del dipendente, quest’ultimo con precedenti per ricettazione, sono stati trovati alcuni orologi Rolex, oggetti preziosi e la somma di 6mila euro. Uno degli orologi era stato rubato da un’altra colf in un altro appartamento a Rivarolo Canavese, ricevendo dal 'compro-oro' mille euro (il pezzo in realtà ne vale 6mila)

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