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Cronaca Rivoli

Crollo nel liceo Darwin, in Appello le condanne diventano sei

In primo grado era stato condannato soltanto uno dei sette imputati. Le pene inflitte vanno da un minimo di 2 anni e 2 mesi a un massimo di 4 anni. L'unico assolto è stato un funzionario della provincia di Torino

"La morte di Vito non è avvenuta invano". Sono le parole di Fortunato Scafidi, il padre dello studente morto nel novembre del 2008 a seguito del crollo al liceo Darwin di Rivoli, alla lettura della sentenza della corte d'Appello che ha visto sei condanne e una assoluzione per quello che accadde in quel triste giorno.

"Più che giustizia questa sentenza è un punto di partenza per la sicurezza in tutte le scuole italiane - aggiunge la madre di Vito Scafidi, Cinzia Caggiano -. Continueremo a lottare per questo obiettivo, come abbiamo fatto nel corso di questo processo". Un processo lungo che in primo grado aveva visto la condanna di un solo imputato. Diverso l'esito dell'Appello, con pene inflitte dai giudici che vanno da un minimo di 2 anni e 2 mesi a un massimo di 4 anni.

L'unico assolto, per non avere commesso il fatto, è stato il funzionario della provincia di Torino, Massimo Masino. Condannati invece gli altri due funzionari della Provincia di Torino e i tre insegnanti che erano responsabili della sicurezza della scuola.

Decise anche provvisionali per 400 mila euro, 300 mila euro dei quali alla mamma di Vito Scafidi, Cinzia Caggiano. "A Busalla, in provincia di Genova, hanno inaugurato da poco una scuola dedicata a Vito - ha sottolineato ancora la donna in lacrime - in cui il sindaco e l'amministrazione comunale non hanno badato a spese: vorremmo che tutte le scuole italiane fossero così".

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