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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Barca / Lungo Stura Lazio

Nuovi sgomberi per lungo Stura Lazio, a settembre via alla seconda fase

I prossimi quattro mesi saranno determinanti per il progetto di smantellamento del campo nomadi abusivo nato sullo Stura. Previsto lo sgombero di altre 200 persone

Conto alla rovescia per l’inizio della seconda fase del progetto “Una città possibile”, in corso d’opera sul lungo Stura Lazio. I lavori riprenderanno i primi di settembre con la sottoscrizione di nuovi patti di emersione e la decostruzione di tutte le baracche ancora in piedi. Al momento associazioni e forze dell’ordine hanno chiuso uno dei tre lotti del campo dove sono state allontanate 56 famiglie.

Nel lotto Due la cooperativa Valdocco, capofila dell’iniziativa, ha come obiettivo quello di ricollocare circa 65 delle 99 famiglie che oggi vivono in altrettante baracche. Quasi 200 le persone da ricollocare in diverse strutture tra housing sociale e alloggi messi a disposizione da associazioni e dal mercato privato.

Un altro centinaio di nomadi, invece, non parteciperanno allo sgombero e per loro il futuro sarà deciso, in un secondo tempo, dalla prefettura. Le casette verranno rase al suolo dai rom mentre l’immondizia verrà portata via da Amiat. Gli ultimi due mesi dell’anno, infine, vedranno le cooperative al lavoro sull’ultimo lotto. Quello dove oggi vivono 139 famiglie. Di queste 80 saranno reinserite in ambito sociale e lavorativo mentre tutti le altre verranno allontanate dalle forze dell’ordine. Secondo il cronoprogramma del Comune di Torino l'area verrà liberata entro la fine dell’anno

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