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Cronaca

Scuole vecchie a Torino, Magliano: "Che almeno siano adeguate alle norme di legge entro fine anno"

Molti istituti scolastici torinesi risultano essere non in regola con gli impianti antincendio

Scuole datate a Torino: molte risalgono al secolo scorso e altre addirittura a periodi precedenti. Secondo Federica Patti, l'assessora all'Istruzione del Comune, una scuola su tre non presenterà la Scia, la Segnalazione Certificata di Inizio attività finalizzata alla sicurezza antincendio, entro i termini di legge, e tre su quattro non dispongono del Cpi, Certificato Prevenzione Incendi.

Il 29% degli edifici scolastici della città ha infatti interventi edili o impiantistici ancora da eseguire e pertanto per nessuno di questi sarà possibile presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività entro il 31 dicembre 2017, come prescritto dal Regolamento DPR 151. Meno di un edificio scolastico su quattro (il 24%) è attualmente in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Inoltre il 2% degli edifici è in attesa di rinnovo del CPI. Il 21% ne ha presentato richiesta prima dell’entrata in vigore dell’attuale norma, mentre il restante 24% è attualmente in fase di redazione. 

"Alla luce di questa non ottimale situazione - interviene Silvio Magliano dei Moderati -, è fondamentale garantire, per lo meno, il rispetto delle norme. Auspico che si possa adeguare alle norme il maggior numero di istituti entro la fine dell’anno in corso. Facciamo in modo che le nostre scuole non solo siano sicure, ma che tali siano percepite dalle famiglie". Per questa operazione potrebbero servire 8,5 milioni di euro. 
Magliano ha chiesto inoltre di poter tornare a discutere del problema in Commissione, provando a capire nel dettaglio quali degli istituti scolastici torinesi possano considerarsi, a tutti gli effetti e pienamente, in regola. 

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