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Cronaca Ala di Stura

A rischio le scuole "decentrate": domani una delegazione in Regione

Genitori, amministratori e docenti saranno in Regione per un'audizione pubblica sul problema delle scuole decentrate, in particolare delle scuole nei comuni montani. Timori per i nuovi tagli

Giovedì mattina una delegazione di circa 200 tra genitori, amministratori e docenti, raggiungeranno la sede del Consiglio della Regione Piemonte per un'audizione pubblica sul problema delle scuole decentrate, in particolare delle scuole nei comuni montani. Al centro dell' attenzione l'Istituto Comprensivo di Ceres che ha perso in cinque anni il 30% degli insegnanti. I Comuni - osserva il Coordinamento Genitori Democratici Alte Valli di Lanzo - contribuiscono da anni per garantire trasporti, integrazione al costo mensa, personale dedicato. In gioco la sopravvivenza di 2 plessi di materna, 7 di primaria e due di secondaria di primo grado distribuiti su un territorio esteso su tre Valli e su un'altitudine che va dai 600 ai 1300 metri delle borgate più alte.

Quello che preoccupa sono i nuovi tagli previsti per il prossimo anno scolastico che rendono precaria la qualità dell'offerta didattica. La primaria di Ala di Stura - sottolinea ancora il Coordinamento genitori - non ha al momento nemmeno un docente dopo il 'taglio' dell'insegnante di ruolo. "Nella nostra realtà - si aggiunge in un documento firmato dal Coordinamento - la gestione reale dell'istruzione dei nostri figli è seriamente compromessa, nemmeno la buona volontà e lo sforzo di tutti basteranno a tutelare la scuola valligiana; siamo convinti che sia un problema generale delle aree montane che in alcuni posti riveste carattere di assoluta urgenza. Per salvare la scuola in Valle occorre abbandonare la penalizzante logica dei numeri, che non può trovare applicazione in aree molto diffuse sul territorio".

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