Scontri del primo maggio, notificate tredici misure cautelari
Gli scontri del primo maggio scorso non sono passati inosservati. Da questa mattina la Digos sta notificando le misure cautelari a 13 esponenti dei centri sociali torinesi
Lo scorso primo maggio a Torino si vissero diversi momenti di tensione. Furono forti le contestazioni verso il sindaco Piero Fassino da parte di alcuni giovani dei centri sociali. La giornata si concluse con la carica delle forze dell'ordine, necessaria per far desistere quasi 400 manifestanti accorsi davanti al Municipio. Questi, con una lunga scala, attaccarono sul balcone uno striscione con la scritta 'Liberi tutti' e issarono una bandiera No Tav. Negli scontri rimasero contusi sei agenti di Polizia.
Per gli scontri di quel giorno, questa mattina la Digos di Torino ha iniziato a notificare le misure cautelari. Sono 13 le persone finite nel mirino della Procura - due arresti domiciliari, sette obblighi di dimora e quattro obblighi di firma - tutte facenti parte dell'area antagonista del capoluogo piemontese.
Gli esponenti sono accusati, a vario titolo, di resistenza e e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.