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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Settimo Torinese / Via F. Petrarca, 12

Settimo Torinese, il mistero della scomparsa di Samira Sbiaa non trova soluzione: indagini definitivamente archiviate

Caduta l'accusa di omicidio per il marito Salvatore Caruso

Archiviata definitivamente dopo due anni, a inizio giugno 2021, senza una soluzione né un responsabile, l'indagine sulla scomparsa di Samira Sbiaa, la marocchina svanita nel nulla il 7 aprile 2002. Abitava in via Petrarca 12 a Settimo Torinese col marito Salvatore Caruso, che è stato scagionato dall'accusa di omicidio. I carabinieri, coordinati dal procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando, si sono arresi: non è stato trovato alcun elemento utile a capire che cosa sia accaduto e nulla di penalmente rilevante. Tutte le ossa trovate all'interno della casa si sono rivelate di origine animale.

Caruso si era sempre difeso dicendo che la moglie, che oggi avrebbe 51 anni, era tornata in Marocco. I genitori di lei, però, dicono di non averla mai più rivista. "Sono stato bidonato", era solito dire l'uomo affacciandosi per brevi istanti alla finestra per parlare con i cronisti. In sostanza, sarebbe stata lei a svanire nel nulla (lui sosteneva di averla accompagnata a un bus perché andasse a trovare i parenti e di non averla più rivista) lasciandolo da solo e per di più, dopo anni, con un'accusa infamante. Che in questi giorni è caduta, forse per sempre. Quello che resta, invece, è il mistero sulla vicenda.

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