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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Mano invisibile bis", i reati sui mezzi pubblici diminuiti del 51% in appena 6 mesi

Dal giugno del 2016 i borseggi su bus e tram sono notevolmente diminuiti, da segnalare gli undici arresti e le ventitré denunce a piede libero

Undici arresti, 23 denunce a piede libero e un fermo di polizia giudiziaria. Oltre ad una diminuzione delle segnalazioni degli scippi su bus e tram pari al 51%.

Sono questi i numeri di cui si può vantare dallo scorso mese di giugno il Nucleo Progetti e Servizi Mirati della Polizia Municipale di Torino, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto dei reati di borseggio sui mezzi pubblici.

Numeri cresciuti notevolmente grazie alle indagini di “Mano invisibile bis”. Una operazione effettuata nel giugno 2016 e che aveva portato all’emissione, da parte del Giudice delle Indagini Preliminari, di misura cautelari in carcere nei confronti di 21 soggetti.

In questa operazione gli agenti hanno effettuato arresti in flagranza, raccolte di “precedenti”, consultato banche dati e raccolto denunce, utilizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti a bordo dei mezzi pubblici, in collaborazione con Gtt.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Andrea Padalino, hanno consentito la richiesta di emissione di cinque misure cautelari in carcere, tutte eseguite nelle ultime 48 ore. Oltre a questi numeri va segnalato che l’allarme borseggi è notevolmente diminuito negli ultimi sei mesi. Dimezzandosi rispetto al giugno del 2016.

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