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Cronaca

Sciopero netturbini, una delegazione dal Prefetto: “Non ci fermeremo”

Gli operatori ecologici chiedono il rinnovo del contratto scaduto da oltre 30 mesi

Centinaia di operatori ecologici, del settore privato e pubblico, oggi hanno manifestato davanti alla Prefettura di Torino per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da oltre 30 mesi. Per i turni del mattino, in Piemonte, la media allo sciopero è stata di oltre l’80%. 

Dichiarano i segretari regionali di settore, Mara Polito FP CGIL, Francesco Tutone FIT CISL, Orazio Colapietra UILTRASPORTI e Luigi Verzicco FIADEL: “Non ci fermeremo finché salute e sicurezza, clausole sociali e giusto adeguamento economico non saranno valorizzati. Dobbiamo fermare chi vuole generazioni di lavoratori precari, chiediamo diritti e tutele nei rapporti di lavoro e nelle condizioni di salute e sicurezza, segnate dalle costanti morti bianche nel settore. Chiediamo garanzie contro appalti alle cooperative spurie con condizioni di lavoro assurde e fatiscenti e concreti rischi di infiltrazioni criminali: basta alla mercificazione del lavoro!

Una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dal Prefetto che ha ascoltato le motivazioni della protesta promettendo di trasmetterle a livello centrale. “Dal 16 giugno riprenderemo il confronto con i Sindaci e le forze politiche locali - hanno concluso i  Segretari – sul nostro progetto che parla di lavoro dignitoso, servizi di qualità e necessità di, vero, cambiamento”.

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