Sciopero dei mezzi pubblici, dipendenti Gtt contro scorporo e vendita
"Scorporando e vendendo Gtt il sindaco di Torino, Piero Fassino, tradisce il proprio elettorato ingannato con la promessa del mantenimento da parte del Comune di controllo e gestione delle aziende partecipate"
Nella giornata odierna i mezzi pubblici della Gtt sono a rischio. La causa risiede in due scioperi di 24 ore indetti da diverse sigle sindacali come forma di protesta contro lo scorporo e la vendita di rami e quote aziendali.
"Scorporando e vendendo Gtt il sindaco di Torino, Piero Fassino, tradisce il proprio elettorato ingannato con la promessa del mantenimento da parte del Comune di controllo e gestione delle aziende partecipate - scrive il sindacato Usb in un volantino -. Calpesta la volontà del popolo italiano che si è espresso col referendum del 2011 per una gestione pubblica dei servizi pubblici e aumenterà i costi gestionali e peggiorerà la qualità del servizio erogato perché sarà l’unico modo per il privato di lucrare e trarre dividendi dal servizio essenziale trasporto pubblico".
Tram, bus e metro a rischio dunque per quasi tutto il giorno. Restano attivi - come dispone la legge - i mezzi pubblici nelle ore garantite, che a Torino vanno dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00, da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 per le autolinee extraurbane.
La protesta dei dipendenti del Gruppo Torinese Trasporti si trasformerà in manifestazione a partire dalle ore 15.00 davanti alla sede del Comune di Torino in via Palazzo di Città. "Difendiamo le nostre retribuzioni - dicono -, i nostri posti di lavoro e il nostro futuro".