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Cronaca

Confermato lo sciopero dei benzinai, proteste dal 14 al 18 giugno

La conferma della protesta arriva dal presidente della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, Martino Landi, dopo l'incontro avuto con il Governo. "Crediamo che si possa fare qualcosa, ecco perché abbiamo programmato lo sciopero"

Confermato lo sciopero dei benzinai e dei distributori self service. Non è servito a far annullare la protesta l'incontro che Martino Landi (presidente Federazione Autonoma Italiana Benzinai) ha avuto lunedì scorso con il vice Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti.

Le giornate di sciopero iniziano il 14 giugno quando a rimanere spenti saranno i distributori self service. Una situazione che si ripeterà fino al 17 giugno in orario diurno. Il giorno dello sciopero vero e proprio dei benzinai sarà invece il 18 giugno. Impianti chiusi e manifestazione a Roma per ribadire i motivi della protesta.

"L'incontro con il vice Ministro De Vincenti non è servito - ha detto a GR1 Martino Landi -. Non ci sono condizioni che ci permettano di revocare lo sciopero". La protesta tocca diversi punti, primo tra tutti il numero di distributori di carburante presenti in Italia. Sarebbero oltre 25 mila, quasi il doppio rispetto alla media degli altri paesi europei. Poi c'è il problema dei costi. La FAIB lamenta che le compagnie petrolifere che forniscono loro il prodotto immesso sul mercato, sono le stesse che poi aprono distributori vendendo carburante a prezzo nettamente più basso. "Crediamo che questo Governo possa fare qualcosa - aggiunge Landi -, ecco perché abbiamo programmato lo sciopero".

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