San Salvario non ha paura, immigrati e cittadini contro terrorismo
Non ha paura San Salvario e contro il terrorismo musulmano scatta commoventi immagini di integrazione fra torinesi e immigrati
L'integrazione, seppur labile, fra torinesi e musulmani in 11 scatti, nel quartiere che da sempre, a Torino, vede insediata la più alta percentuale di migranti della Città, San Salvario.
E' l'immagine che, dopo gli attentati di Parigi, i cittadini regalano al terrorismo, perchè San Salvario non ha paura e contro la violenza ci mette addirittura la faccia. I protagonisti sono persone normali, accomunate da un particolare più o meno significativo.
Per alcuni si tratta della situazione lavorativa (Fallou e Sara sono entrambi precari), per altri semplicemente dello stesso indumento (Sharif e Giovanni). "D'accordo con alcuni amici che frequentano la moschea di via Saluzzo ci siamo posizionati davanti all'edificio e abbiamo fatto qualche scatto", ci racconta Roberto Arnaudo dell'Agenzia di Sviluppo San Salvario Onlus.
A partecipare all'iniziativa dall'hashtag #notafraid (non ho paura), anche i più piccoli: Sara, Valentina e Mohamed, infatti, vanno a scuola insieme. Fortunatamente, la tenera età, permette loro di non essere schiavi dei pregiudizi.
Perchè le comunità - torinese e musulmana - non sempre sono così lontane come si crede e i cartelli che espongono negli scatti a fianco dei loro volti ne è la conferma.