Allarme rifiuti a Falchera: gli scaricatori beffano le forze dell'ordine
Vicino ai laghi e agli orti urbani sono state ritrovate nuove discariche. Gli incivili agirebbero di notte. Interpellanza di Scagliotti, Lega Nord
Li trovi sulle stradine abbandonate, nei pressi degli orti urbani e dei due laghi. Ci sono autoradio, paraurti, vecchi computer e pneumatici oltre ai soliti per sacchi contenenti guaine per il rame.
Gli interventi di pulizia e di bonifica eseguiti soltanto alcune settimane fa, nei pressi di via degli Ulivi e via Toce – zona Falchera – sembrano essere serviti a poco o a nulla. Negli ultimi giorni ignoti delinquenti sono tornati a scaricare spazzatura lungo la stradina che porta a Settimo e Volpiano, in un punto da sempre molto complicato per i controlli e per la sicurezza.
Lo sanno bene gli agenti della polizia municipale che hanno effettuato un sopralluogo nel quartiere per rendersi conto dell’ammontare del danno. E come intervenire per tranquillizzare la borgata, letteralmente assediata. Gli scaricatori che hanno agito con il favore dell’oscurità hanno beffato coloro che avevano appena ripulito le strade dal pattume.
E tra i rifiuti ieri mattina si poteva trovare di tutto e di più. Dalle sedie ai materassi passando per gomme, lattine e persino giochi per i bambini. Ma i residenti della zona che hanno percorso la via con l’auto hanno notato anche altro. A cominciare da alcune taniche e continuando con le guaine dell’oro rosso e alcuni pezzi d’auto. Nell'aria un odore a dir poco insopportabile.
“Siamo da punto a capo – racconta il signor Giuliano, un residente -. La sola pulizia non serve a nulla. Questi balordi tornano e lasciano vicino ad alberi e case qualunque cosa. Le istituzioni e le forze dell'ordine dovrebbero studiare altri provvedimenti”. Situazioni che ancora una volta sembrano lontane dall’esser risolte nonostante le segnalazioni, pressoché quotidiane, e gli interventi tempestivi dei civich.
“Denunceremo questo ennesimo sopruso – ha commentato il capogruppo della Lega Nord della circoscrizione Sei Enrico Scagliotti -. Così, infatti, non si può più andare avanti. La gente ha il diritto di vivere in un quartiere pulito, i furbi devono essere mantenuti a distanza”.