I commercianti di Sassi contro il cantiere Gtt: "Altro mese di disagi"
I lavori di manutenzione straordinaria dureranno fino alla fine di ottobre, un mese in più rispetto a quanto previsto e assicurato lo scorso giugno. A controllare il traffico ci penserà la municipale
I residenti e i commercianti del quartiere Sassi contro il cantiere di manutenzione straordinaria degli impianti ferrotranviari di Gtt di corso Casale. Non è un film ma il riassunto dell’ennesima protesta portata avanti dagli esercenti. I lavori, si è scoperto alcuni giorni fa, proseguiranno fino alla fine di ottobre. Il Gtt, a causa di alcuni problemi tecnici, è stato costretto a chiedere una proroga che andrà dalle tre alle quattro settimane. Una notizia che non è piaciuta per niente al quartiere. “Per noi è un altro duro colpo – spiega un negoziante della zona -. Sono tre mesi che conviviamo con questi cantieri. Gli affari vanno male e questo imprevisto proprio non ci voleva”.
In questi giorni su corso Casale stanno proseguendo i lavori per la sostituzione dei binari del tram. I cantieri hanno ridotto la carreggiata, il resto lo ha fatto l'istituzione di un senso unico di circolazione verso piazza Pasini e strada Mongreno. Modifiche alla circolazione che nelle prime ore del mattino causano puntualmente code, ingorghi e rallentamenti in ambedue le direzioni. A riportare l'ordine – hanno spiegato dall'assessorato alla Viabilità – ci penseranno le pattuglie della polizia municipale.
Ma ad chiedere spiegazioni ci ha pensato anche il capogruppo del Pdl in circoscrizione Sette Franco Poerio. “E' scandaloso. Questo cantiere doveva chiudere a settembre – chiosa Poerio -. Ma così non sarà. A rimetterci non saranno soltanto i cittadini che per lavoro si devono recare in zona Sassi ma gli stessi commercianti sempre più con l'acqua alla gola”.
La replica è arrivata per bocca del coordinatore all'Urbanistica Gianluca Bosotto. “Sicuramente sarebbe stato meglio rispettare i tempi. Purtroppo non sarà così per cui agiremo diversamente – dichiara Bosotto -. Per questo motivo abbiamo chiesto al Comune di Torino di vigilare sul cantiere affinché i lavori chiudano i battenti nel minor tempo possibile”.