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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Salvario

Fassino risponde al Pd: "San Salvario non vive nel degrado"

Dopo che il Pd ha inserito il quartiere San Salvario nella manifestazione contro la povertà, il sindaco Fassino ha sottolineato come le condizioni del quartiere torinese siano cambiate negli ultimi anni

TORINO - Non poteva che creare scalpore la decisione del Pd torinese di inserire il quartiere San Salvario nella manifestazione contro la povertà. La questione, di cui vi abbiamo parlato ieri in questo articolo, è approdata anche in Sala Rossa su richiesta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Vittorio Bertola e Chiara Appendino. A rispondere è stato il sindaco Piero Fassino che ci ha tenuto ad evidenziare la rappresentazione errata che è stata data del quartiere.

Il Partito Democratico, di cui Fassino Stesso ne è un rappresentante, ha indetto la manifestazione dopo che nelle Marche una coppia si è suicidata per motivi economici. San Salvario è stato preso in considerazione insieme ad altri quartiere di città italiane per il degrado. Tutto ciò, ha informato il primo cittadino, è avvenuto senza il coinvolgimento delle Istituzioni della Città.

"Il comunicato è equivoco: si è fornita di San Salvario una rappresentazione errata, non condivisibile, del tutto lontana dalla realtà - ha detto Fassino al Consiglio comunale -. San Salvario ha conosciuto una condizione di degrado circa quindici anni fa, a cui le Amministrazioni comunali hanno messo mano con un intenso programma di investimenti e azioni per riqualificarlo. Il che è avvenuto con successo, tant’è che oggi San Salvario è un quartiere caratterizzato da significativa vivacità culturale.

Il sindaco Fassino si è fatto carico di manifestare al Partito Democratico nazionale l’erroneità della situazione rappresentata, sollecitandone la correzione. Soddisfatto delle risposte date alla Sala Rossa il consigliere che lo aveva interpellato, Vittorio Bertola: "Sono contento di sentire questa posizione del sindaco su San Salvario. Ma resta da capire come il PD nazionale vede la nostra città e cosa sa di Torino, visto l’accostamento tra San Salvario e Scampia". Concordi con quanto detto dal primo cittadino anche i colleghi di partito Roberto Tricarico e Luca Cassiani, i quali hanno ricordato che i candidati sindaci di Roma hanno detto di voler seguire la città di Torino come modello per la capitale.

Marco Grimaldi, consigliere di Sel, ha voluto comunque sottolineare come la povertà non manchi anche a Torino. "San Salvario è lontana dal degrado di Scampia o Corviale - ha detto -. Ma non dimentichiamo che a Torino, come in altre città, le povertà dilagano ovunque: 3.600 sfratti, migliaia di cassintegrati, esodati, licenziati, code alle mense di carità. Certo, abbiamo fatto mix sociale ed evitato i ghetti, ma non dimentichiamo gli ultimi, proprio mentre sulle città si scaricano le scelte sbagliate di Unione Europea, Governo e Regione, come anche nel caso dei rifugiati e dei rom.

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