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Cronaca

Atleta ventenne colpito da ictus: salvato al San Giovanni Bosco

L'intervento tempestivo dei medici è stato fondamentale

E' stato salvato in 80 minuti, al San Giovanni Bosco, un atleta ventenne del rugby colpito da un ictus. Il ragazzo, che vive alle porte di Torino insieme ai compagni di squadra, in procinto di fare colazione, si è improvvisamente accasciato a terra con il lato sinistro del corpo paralizzato. Dopo l'intervento del 118, immediatamente chiamato dagli amici del giovane, l'intervento rapido e tempestivo coordinato dei neurologi e neuroradiologi gli ha salvato la vita, con un completo recupero del deficit.

Gli specialisti, preallertati dal personale del 118, hanno attivato il percorso ictus e quando il ragazzo è giunto in pronto soccorso è stato subito sottoposto ai procedimenti previsti: "L’esame non evidenziava alcuna lesione, ma l'arteria cerebrale media destra all'origine era nettamente iperdensa, segno inequivocabile di occlusione recente del vaso – ha spiegato il neuroradiologo Simone Comelli – Ottenute le scansioni basali dell'encefalo, mentre lo studio radiologico veniva completato con l'angio-Tac e la Tac perfusionale, abbiamo avviato la trombolisi endovenosa mentre era ancora sul lettino della Tac, solo 25 minuti dopo il suo arrivo in pronto soccorso”.

Dagli esami è emerso nel giovane, un difetto interatriale cardiaco che ha causato l'ictus: proprio per questo verrà ricoverato il prossimo 20 novembre nel reparto di Cardiologia diretto da Patrizia Noussan, per essere sottoposto a un intervento di correzione. "Le condizioni neurologiche del ragazzo - ha spiegato Giacomo Paolo Vaudano, Direttore della Neuroradiologia dell'Ospedale San Giovanni Bosco - sono migliorate rapidamente e in pochi minuti ha riacquistato completamente il movimento e la forza del braccio e della gamba sinistra".

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