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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Salone del Libro, l'Associazione Italiana Editori dovrà scegliere tra Torino e Milano

La sindaca Chiara Appendino: "Il Salone resterà a Torino e stiamo lavorando perché diventi più forte"

Sarà il consiglio generale dell'Aie (Associazione Italiana Editori) nei prossimi giorni a decidere il futuro del Salone del Libro: festeggiare il 30° compleanno a Torino o trasferirsi a Milano? Tuttavia, dopo la vicenda che nelle settimane scorse ha travolto la kermesse torinese, con quattro arresti in seguito all'inchiesta per cui l'ipotesi di reato è turbativa d’asta e verte sul bando con cui Gl Events ha ottenuto la gestione della parte commerciale nel 2016 e 2015, qualcosa potrebbe muoversi a favore della città della Mole.

Alla nuova amministrazione da poco insediata va riconosciuto infatti il merito di aver ottenuto il dimezzamento dell'affitto che la Fondazione del Libro pagava annualmente per la locazione degli spazi, da 1 milione e 200 mila euro l'anno a 600 mila per l'utilizzo dei padiglioni 1, 2, 3 e quello gratuito del padiglione 5. Calcolatrice alla mano però, a Milano i costi di affitto sarebbero ancora inferiori. Si parla infatti di 210 mila euro nel primo e secondo anno per tre padiglioni e di 300 mila euro nel terzo e 360 mila nel quarto anno.

Ma c'è un altro motivo, oltre a quello legato alla tradizione quasi trentennale della manifestazione - diventata ormai un vanto per la Città -, per il quale Torino potrebbe riuscire a tenersi il Salone. Un ulteriore elemento cui ha fatto cenno Francesca Leon, assessore alla Cultura, che in passato non è stato preso in considerazione, riguarda infatti il ruolo dell’Aie nella gestione dell’evento e nella strutturazione dei contenuti culturali della manifestazione. L’Aie che è tra i soci fondatori della Fondazione per il Libro lamenta, in particolare nell’ultimo triennio, di non essere stata adeguatamente coinvolta. “Aver avviato un dialogo con le controparti - ha precisato l'assessore - potrebbe consentire lo sblocco di una situazione che sembrava ormai consolidata su posizioni inconciliabili”.

La sindaca Chiara Appendino che ha sottolineato la posizione del Movimento Cinque Stelle, anche in passato, a favore della salvaguardia del Salone, ha dimostrato soddisfazione per i risultati ottenuti negli ultimi giorni: " Quando ero consigliere di opposizione ho sempre ribadito di voler rafforzare gli eventi che hanno una ricaduta importante sul territorio - ha precisato -. Appena insediati ci siamo trovati davanti a un problema grande e trattando con Gl Events per la modifica del contratto d'affitto con la riduzione del prezzo, siamo riusciti a ridurre almeno un punto debole.

Grazie anche a un lavoro in concerto - ha continuato Appendino - abbiamo fatto un lavoro importante. Oggi è interesse della Città essere più coesa possibile per dare una governance forte. Il Salone deve restare a Torino e ci stiamo "attrezzando" affinché diventi più forte".
 

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