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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La crisi colpisce anche i saldi, va peggio rispetto a 12 mesi fa

A due settimane dall'inizio dei saldi l'Asco fa i primi bilanci. I settori più in crisi sono quello dell'abbigliamento e delle calzature

Quest'anno i saldi non stanno andando benissimo per i commercianti: "E' come andare in altalena - ha commentato sinteticamente a due settimane dal loro inizio la Presidente dell'Asco, Maria Luisa Coppola - prima settimana bene, seconda molto meno, ma previsione di ripresa nel week end".

Due settori che hanno subito un calo rispetto ad un anno fa sono certamente quello dell'abbigliamento e delle calzature. Se negli uomini si registra un -2% e nel reparto femminile che si scende a -4-5%. "L'uomo - osserva Francesco Cena, responsabile del settore abbigliamento dell'Ascom - è sicuramente il cliente ideale 'da saldo'. In genere compra una sola volta o poco più a stagione, affidandosi quasi sempre al negozio di fiducia e scegliendo soprattutto la qualità con uno scontrino medio che supera i 150 Euro. Diverso il discorso per la donna che fa acquisti ripetuti in più negozi, cercando in modo particolare capi low cost (scontrino medio sotto i 50 euro)".

Nonostante queste prime due settimane al di sotto di un anno fa, tra gli operatori permane comunque l'ottimismo: "Sicuramente - conclude Cena - già alla fine di questa settimana, con gli stipendi in arrivo, l'avvicinarsi delle ferie che spesso richiedono un parziale rinnovo del guardaroba e un probabile rialzo degli sconti anche oltre il 30%, dovremmo assistere ad una ripresa di vivacità nelle vendite. In prospettiva pensiamo possa essere rispettata, al traguardo del 28 agosto, la nostra previsione iniziale di una spesa pro-saldi che sotto la Mole non dovrebbe distanziarsi di molto dai 280 euro a famiglia".

(ANSA)

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