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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Saldi al via il 5 gennaio ma nei negozi sono già attive le promozioni

E per fare acquisti senza fregature, è consigliabile osservare i consigli del Codacons

In città, nelle vie dello shopping e nei centri commerciali, c'è già aria di saldi. Già perché i ribassi a Torino prenderanno ufficialmente il via giovedì 5 gennaio ma in realtà, in molti negozi di abbigliamento sono già attive da oggi alcune promozioni. I torinesi così, finito da poco lo shopping di Natale, possono già iniziare a pensare ai prossimi acquisti.

I saldi dureranno fino al 2 marzo ma per aggiudicarsi la taglia giusta della maglia adorata o le scarpe che si puntano già da un po', sarà indispensabile affrettarsi fin dai primi giorni di sconti anche se sarà difficile evitare le code, spesso fuori dai negozi. 

Prima di procedere agli acquisti, è bene controllare che il cartellino del prezzo della merce abbia sempre esposto il costo originario di un capo e la percentuale di sconto applicata. Inoltre i negozi di Torino che effettuano saldi dovranno obbligatoriamente esporre copia dell’informativa per i consumatori  che riporta le regole osservate per i saldi di fine stagione. Qualora fossero violate queste disposizioni, il consumatore potrà rivolgersi alla Polizia Municipale. 

I CONSIGLI - I saldi infatti devono essere davvero trasparenti, garantire un effettivo risparmio e soprattutto la qualità dei prodotti. Ma quali sono i consigli per gli acquisti senza brutte sorprese? È il Codacons, come di consueto, a dare qualche suggerimento. 

Intanto è bene che la merce saldata, nei negozi, sia esposta separatamente rispetto ai "nuovi arrivi" non in sconto e si presenti in buone condizioni. Inoltre, gli articoli scontati devono essere di stagione: la legge prevede infatti che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo i cosiddetti articoli di "moda". I negozianti poi sono obbligati ad accettare i pagamenti relativi alla merce in saldo anche con la carta di credito o il bancomat e non sono autorizzati ad alzare, per nessuno motivo, i prezzi. 

È bene diffidare inoltre, di sconti superiori al 50%: percentuali troppo alte potrebbero nascondere la vendita dei cosiddetti "fondi di magazzino". In caso di acquisto è consigliato conservare comunque lo scontrino: qualora la merce fosse fallata o si avesse sbagliato l'acquisto, il negoziante è tenuto al cambio o eventualmente alla restituzione dei soldi. 

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