rotate-mobile
Cronaca Villaretto / Via Germagnano

I fumi tossici dei campi nomadi invadono i cieli di Torino

Da strada dell'Aeroporto a via Germagnano. I fuochi accesi dai rom dei campi irregolari stanno diventando una minaccia per chi vive nei pressi dei quartieri Barca e Regio Parco. "Nessuno li ferma", accusano i residenti

Tra le bidonville dei campi nomadi abusivi di lungo Stura Lazio e via Germagnano gli zingari non si fanno molti problemi a bruciare pneumatici, sacchetti di plastica o qualsiasi altro materiale estremamente velenoso. Lo sanno molto bene i residenti di corso Giulio Cesare, corso Vercelli e via Scotellaro che da anni dai piani alti dei loro edifici “ammirano” – se così si può dire - i fumi che salgono fino al cielo. La mancanza di controlli, del resto, lascia gli zingari liberi di operare a loro piacimento. E non è nemmeno una novità che i fumi che fuoriescono dalle baracche siano un grosso problema anche per chi lavora o chi vive nei pressi dei due campi rom, nella fattispecie i commercianti e i residenti di Barca e Bertolla.

Una situazione difficile che accompagna anche la realtà del campo autorizzato di strada dell’Aeroporto dove i fumi velenosi invadono persino le corsie dell’autostrada. Anche dalla circoscrizione Sei arriva un chiaro segnale d'insofferenza per quella che è diventata una vera e propria emergenza.

"Questa situazione si verifica troppo spesso perchè ai nomadi delle baraccopoli è sempre permesso tutto – spiega Roberta Borio, consigliera del Pdl -. Lancio un appello alle forze dell'ordine al fine di ottenere maggiori controlli. Quell’area andrebbe monitorata costantemente, purtroppo questo non avviene". E la battaglia per l'incolumità dei lavoratori e per la tutela dell'ambiente si appresta ad essere molto più dura del previsto. I rom, nonostante le visite delle forze dell'ordine, continuano a fare il bello ed il cattivo tempo alle spalle dell’intera città.

Fumi tossici dai campi nomadi di via Germagnano



"In lungo Stura Lazio, in particolare, ci sono problemi di sicurezza che non possono essere trascurati – il commento di Bernardo Moscariello, responsabile della consulta “Rebaudengo Basse di Stura” – Furti, rapine e incendi non sono ammissibili in una città come la nostra. Purtroppo nonostante le ripetute segnalazioni le istituzioni continuano a fare orecchie da mercante. E questi sono i risultati".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I fumi tossici dei campi nomadi invadono i cieli di Torino

TorinoToday è in caricamento