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Cronaca Strada del Portone

Allarme in strada del Portone, tra saccheggi e nuove baraccopoli

In strada del Portone è allarme per i furti di metallo: i predoni hanno spogliato il dopolavoro Lamet; e intanto spunta una nuova baraccopoli dietro il campo sportivo abbandonato

Hanno portato via tutto il depredabile: tombini, ruote delle auto, coperture in ferro. In strada del Portone è allarme per le razzie operate dai predoni del metallo, che hanno saccheggiato il centro sportivo Lamet, ai confini con la città di Grugliasco. Per evitare ulteriori ruberie, porte e finestre del dopolavoro abbandonato sono state murate, come documenta il consigliere Eugenio Plazzotta (Lega Padana Piemont) che ha effettuato un sopralluogo sul posto.

Entrare nella vecchia struttura non è stato difficile, per i predoni: il muro di cinta è stato distrutto e operare all’interno del centro sportivo è stato facile. Dietro il campo sportivo dismesso, nel quale sta crescendo ogni sorta di erbacce, c’è inoltre una piccola baraccopoli, con tanto di stufa fumante: “Siamo a poca distanza dal campo rom di corso Tazzoli, c’è il rischio che i rom si stabiliscano anche qui”, dice Plazzotta. Il consigliere ha preparato un’interpellanza: “Si sta anche creando una discarica abusiva: la piccola favela sorge proprio ai margini di mucchi di rifiuti, alla fine di un sentiero. È una cosa inconcepibile, e bisogna intervenire prima che anche in strada del Portone la situazione peggiori”.

Saccheggi e baraccopoli in strada del Portone

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