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Cronaca San Salvario / Corso Massimo d'Azeglio

Ancora inghippi per la ruota panoramica, arriva il no dalla sicurezza

Il Genio Civile ha chiesto alla società che si occuperà di costruire il Turin Eye, di realizzare un sistema di ancoraggio molto costoso. Al momento la ruota è un progetto ancora sulla carta

Avrebbe dovuto allietare le ore dei tanti turisti giunti a Torino nelle ultime settimane e invece... di lei nemmeno l'ombra. Della ruota panoramica, il tanto atteso ma anche criticato Turin Eye di Torino Esposizioni, per ora nessuna traccia. Il primo giugno avrebbe dovuto compiere il suo primo mese di esercizi. E invece è sorto un inghippo legato alla sicurezza. Con la richiesta di qualche giorno fa delle zavorre antisismiche, da parte del Genio Civile ai costruttori della ruota, tutto si è nuovamente bloccato. 

Si tratta di una norma che risale al 2008 e che sotto i due anni di permanenza di un impianto nella stessa location - e la ruota resterebbe solo fino all'inizio del 2016 - solitamente non è richiesta. Il punto è ovviamente il costo di tutto il sistema di ancoraggio: circa 100 mila euro, una cifra non certo indifferente.

A questo punto dunque i vertici della società che si sta occupando della realizzazione del Turin Eye, la Wonder Wheel, si sono rivolti alla Soprintendenza dei Beni Culturali per chiedere se esiste la possibilità che l'attrazione resti a Torino Esposizioni almeno una decina d'anni. 

Al momento però Parigi e Londra sembrano essere lontani anni luce da Torino... dove la ruota, per il momento, è ancora un progetto rimasto sulla carta. 

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