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Cronaca

Parco della Pellerina, Magliano: "Troppi rumori e poche risposte"

Gruppi di persone ogni sabato e ogni domenica, durante la bella stagione, tra marzo e ottobre, organizzano vere e proprie feste alla Pellerina, lato corso Regina. I residenti della zona si lamentano per il rumore e gli schiamazzi fino a notte inoltrata; l’Assessore Tedesco risponde alla mia interpellanza raccontando di controlli e sanzioni al Punto Verde: facciamo rispettare i regolamenti, agli uni e agli altri, e chi pensa che la Città e gli spazi pubblici siano sua proprietà venga escluso per 3 anni da concessioni e autorizzazioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Sulla questione del parco Carrara, dove durante la bella stagione gruppi di persone organizzano vere e proprie feste, sul lato prospiciente corso Regina Margherita, andando avanti fino a notte alta e impedendo il sonno ai residenti, nella zona attorno a corso Potenza,  l'Assessore Tedesco risponde citando i controlli sulle richieste per occupazione suolo pubblico, effettuati durante l’estate, in particolare sul punto verde che però è dall’altra parte, verso via Lessona. I cittadini che, però, devono sorbirsi musica e schiamazzi fino alle ore piccole, stanno anche dall’altro lato del parco, e non ne possono più, tra fumi di griglie e house music da pranzo fino a notte inoltrata.

Se a luglio i controlli non hanno permesso di riscontrare violazioni, il 5 agosto sono state elevate sanzioni per occupazione suolo pubblico e somministrazione bevande e alimenti senza autorizzazioni.

Le preoccupazioni che io mi pongo sono sempre le stesse: chi pensa di utilizzare questa città come se fosse casa sua, o cosa sua, oltre al sequestro di ciò che sta su un'area dove non dovrebbe stare, deve essere sanzionato in modo più severo, così imparerà a comportarsi decorosamente e a rispettare le istituzioni. Chi opera senza autorizzazioni, o in violazione delle concessioni e dei permessi ricevuti, deve essere escluso per tre anni dalla possibilità di richiedere qualunque cosa al Comune, così come chi fa rumore, schiamazzi, si comporta in modo da non rispettare i diritti degli altri, deve essere costretto a sgombrare e non tornare più.

Spero che l’Assessore Tedesco e la Giunta tutta, che affermano di essere orientati in questo senso, mi siano alleati in questa proposta e, per una volta, si possa andare velocemente dalle parole ai fatti.

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