Razziato il rame dai cortili delle case e dalle chiese: è allarme in Barriera
Continuano le segnalazioni di furti di oro rosso. Le ultime arrivano dalla periferia nord dove alcuni inquilini di via Fossata si sono risvegliati senza le grondaie
Dai luoghi di culto passando per i cortili delle case, private o popolari ormai non fa alcuna differenza. Nell’ultimo mese i ladri di rame sono tornati a seminare il panico tra i quartieri Barriera di Milano e borgo Vittoria. I cacciatori di oro rosso, tanto per cominciare, sono riusciti a portar via le grondaie dai muri della parrocchia della Speranza Nostra. Nell’isolato compreso tra via Desana, via Rondissone e via Chatillon il prezioso metallo è sparito nel nulla. Con buona pace dei residenti della zona che hanno segnalato il giorno dopo il problema alle istituzioni e alle forze dell’ordine. I delinquenti, come accade puntualmente in questi casi, avrebbero agito con il favore dell’oscurità e senza dare troppo nell’occhio. Lasciando ai fedeli l’amara sorpresa. Proprio come era successo soltanto alcune settimane fa ai locali della parrocchia Sant’Andrea di via Torrazza Piemonte, quartiere Mirafiori Sud.
Lo stesso problema e modus operandi è stato adottato in via Fossata e in via Lauro Rossi dove da alcuni giorni i residenti devono fare a meno di svariate grondaie. Approfittando di un cancello lasciato aperto i predoni sono riusciti ad entrare con tutta calma nel cortile e ad arraffare le grondaie. Ai condomini è toccato l’ingrato compito di sostituire il bottino con dei secchi. “E’ stato un pessimo risveglio – dichiara uno degli anziani che abitano in via Fossata -. Ci siamo trovati costretti a mettere dei secchi per evitare che l’acqua, in caso di pioggia, invada i cortili”. Seccati sono anche i commercianti della zona.
“Non si può continuare così – denuncia una negoziante -. Ormai quello dei furti di rame è diventato un problema ingestibile e non si sa più come uscirne”. Segnalazioni di tetti scoperchiati arrivano dalla Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco. Ignoti sono tornati a far visita alla storica fabbrica facendo razzia di tegole e oro rosso. E dal vecchio edificio abbandonato è sparito di tutto e di più, soprattutto rame per non parlare dei generatori di corrente e dei cavi elettrici. Da segnalare anche i tombini divelti e i pannelli spariti nel nulla.
