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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Torino, dai conti dell'anziana sono spariti 600mila euro in sette anni: a giudizio il suo procuratore speciale

Processo dopo la denuncia del cugino

Un 74enne italiano residente a Torino è stato rinviato a giudizio dal giudice Elena Rocci con l'accusa di appropriazione indebita aggravata per essersi fatto cointestare conti bancari, da cui avrebbe prelevato cifre ingenti acquistando tre immobili e un'auto di lusso, da una donna più anziana di lui, che abitava nella zona meridionale della città, di cui era procuratore speciale. Il processo si aprirà il 22 ottobre 2022 davanti al tribunale del capoluogo piemontese.

Nell'udienza prelminare, tenutasi ieri, lunedì 6 dicembre 2021, l'avvocato Giuseppe Lopedote, legale della vittima nominato dal tutore indicato dal tribunale (in quanto le condizioni della donna sono peggiorate tanto da chiederne il ricovero in una struttura protetta), l'avvocato Alex Gilardini, si è costituito parte civile. Il pm Paolo Toso accusa l'uomo di avere prosciugato i conti cointestati portando via 600mila euro

La vicenda era stata denunciata nel gennaio 2020 da un cugino della vittima, unico suo parente in vita, tramite l'avvocato Andrea Bertano. Era andato a trovare l'anziana insieme alla moglie visto che non rispondeva al telefono e l'aveva trovata svenuta, senza cibo e in condizioni precarie. Il controllo dei conti correnti aveva fatto emergere gli ammanchi che erano iniziati dal 2013. Tra questi anche la vendita di un garage, il cui ricavato era misteriosamente sparito.

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