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Cronaca

Omicidio Rosboch, parla Sofia Sabhou: “La volevano far sparire”

La ventenne marocchina ha raccontato in tv i giorni precedenti alla scomparsa della professoressa

“Non avrei mai immaginato che Gabriele arrivasse a uccidere una persona”. Queste le parole rilasciate in tv da Sofia Sabhou, la ventenne marocchina ex-fidanzata di Gabriele Defilippi, il giovane accusato dell’omicidio della professoressa Gloria Rosboch.

La ragazza, nel corso della trasmissione “Domenica Live”, ha raccontato la sua storia d’amore con Gabriele e svelato alcuni particolari precedenti al momento della scomparsa della prof: "Siamo usciti una sera, prima che fosse uccisa Gloria. Gabriele era triste e diceva di avere dei problemi e che avrei dovuto lasciarlo. Era sconvolto e piangeva. Gli ho chiesto il perché e ha cominciato a leggermi una lettera, saltava dei pezzi, c’era scritto che doveva restituire dei soldi. Volevo prendere la lettera, ma lui me lo ha impedito".

“La madre – Caterina Abbattista - lo chiamava al telefono ma lui non rispondeva. Aveva preso tutto per passare la notte fuori con me. Mi ha detto che sua mamma e Obert insistevano che l’unico modo per chiudere quella storia fosse far sparire quella persona. Ma io pensavo che fosse una scusa per lasciarmi”.

Con Gabriele Sofia ha vissuto una vera storia d'amore: "Mi piaceva perché mi ascoltava molto. Non sapevo nulla della sua ambiguità sessuale. Ho scoperto che era l’amante di Roberto solo dai giornali. Io l’ho amato, non saprò mai se lui invece mi abbia veramente amata". E Obert?: "Me lo aveva presentato la madre di Gabriele – dice Sofia – come un suo amico gay. All’epoca mi dissero che era fidanzato con un uomo che si chiamava Angelo".
 

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