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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nullatenenti con conti correnti a cinque zeri, ma i giudici li restituiscono

Negata la confisca

Nullatenenti per il fisco e per il Comune, che concedeva loro aiuti, ma clienti di prim'ordine per le banche, visto che avevano conti correnti almeno a cinque zeri. Conti che sono stati loro sequestrati su iniziativa della procura, intervenuta dopo una segnalazione di magistrati della Croazia, in quanto il denaro che vi è custodito sarebbe derivante da attività illecite ma che da ieri, martedì 12 dicembre 2017, hanno invece potuto ampiamente riavere grazie ai magistrati della sezione misure di prevenzione del tribunale, secondo cui "non sono socialmente pericolosi".

Il provvedimento aveva riguardato 22 conti correnti di proprietà di 16 rom bosniaci residenti in città, alcuni in case pubbliche Atc e altri nei campi nomadi, per un ammontare complessivo di tre milioni di euro. Quasi tutti sono iscritti all'albo nazionale dei gestori ambientali, ossia dei raccoglitori di rottami metallici.

Per tutti la procura aveva formulato richiesta di confisca del patrimonio, ma soltanto per due di loro questa è stata accolta. Per altri tre la pratica è stata girata al tribunale di Genova, ritenuto competente territoriamente. Per i restanti 11 la richiesta è stata invece respinta e tutti hanno potuto tornare in possesso dei loro conti correnti.

I giudici, contestualmente alla decisione di restituire loro i conti, hanno trasmesso la loro ordinanza al Comune affinché valuti le posizioni delle persone che hanno ottenuto case popolari e sussidi sostenendo di essere in condizioni di indigenza (cosa non giustificata, visto l'ammontare dei conti correnti che, tra l'altro, vengono alimentati sempre in contanti).

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