Gli ambulanti di Porta Palazzo in rivolta contro lo spaccio
L’associazione per la rinascita di piazza della Repubblica ha scritto alla magistratura chiedendo interventi contro pusher e spacciatori. Un fenomeno segnalato anche dalla consigliera del Pdl Patrizia Alessi
Spacciatori e borseggiatori continuano ad essere una presenza fissa a Porta Palazzo, una pecca per quello che dovrebbe essere il mercato più bello d’Europa. Proprio per questo gli ambulanti hanno deciso di prendere in mano carta e penna per scrivere una copiosa lettera al magistrato del pool sulla sicurezza urbana Paolo Borgna.
Una lettera per chiedere il ripristino della legalità e la salvaguardia dei clienti che ogni giorno si recano a fare acquisti in piazza della Repubblica. Poche righe in cui viene persino minacciato di non pagare il plateatico del 2012. "Se l’amministrazione vorrà rientrare del mancato introito potrà battere cassa presso i pusher che a conti fatti guadagnano molto più di noi - si legge nella lettera -. Siamo stanchi di vivere così. Non bastasse la crisi rischiamo di rimanere senza clienti per colpa della malavita".
"Ci spiace dover denunciare degli episodi spiacevoli – spiega Giuseppe Bellia, presidente dell’associazione per la rinascita di Porta Palazzo -. Purtroppo gli sforzi fatti fino ad oggi dai comitati e dalle forze dell’ordine non sono stati sufficienti per risolvere il problema. La piazza è grande e il numero di agenti è insufficiente". Tante le denunce, in particolare quelle degli anziani. Segnalazioni che rischiano soltanto di impoverire il mercato e allontanare i cittadini. "Le istituzioni fanno finta di non vedere i problemi – commenta la consigliera del Pdl della circoscrizione Sette Patrizia Alessi -. Non si può parlare di integrazione se poi si permette ad alcuni stranieri di spacciare sotto il naso dei commercianti e ad altri di derubare senza pietà le vecchiette di passaggio".
Uno sfogo, quello del piccolo commercio, segnalato anche alla circoscrizione Sette. "Gli interventi compiuti durante i fine settimana dimostrano che le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta – dichiara il presidente Emanuele Durante -. Noi, personalmente, siamo molto attenti alle questione legate all’ordine pubblico e all’abusivismo e stiamo facendo il possibile per ridurre al minimo i disagi dei commercianti e degli ambulanti".
Philippe Versienti
