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Cronaca

Rischio idrogeologico, Moncalieri è al sicuro?

Continuare ad affrontare i rischi geologici con misure emergenziali, si è rivelata una scelta fallimentare. Molti Comuni come Moncalieri trasformano terreni agricoli soggetti ad alluvione in aree urbane, cementificando, asfaltando e impedendo di fatto un normale sfogo fluviale in caso di esondazioni. Spetterà alla prossima amministrazione programmare un piano di prevenzione e attuare le procedure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini moncalieresi scongiurando per sempre il pericolo derivante dalle esondazioni.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Oltre 30 miliardi di Euro di danni e 442 vittime. Questi sono i risultati provocati dalle alluvioni in Italia negli ultimi 20 anni. Secondo solo a quello sismico, il dissesto idrogeologico rappresenta uno dei rischi a maggior impatto socio-economico.

Questo è il quadro preoccupante, confermato anche dai dati del Ministero dell'Ambiente, che viene fuori dopo decenni di mancanza di una seria politica di difesa del suolo.

Ma nonostante ciò, sebbene sia stato stimato che riparare i danni costa in media 10 volte in più che prevenirli, la prevenzione è ancora un'eccezione, si continua con le misure tampone ad evento accaduto. Continuare ad affrontare i rischi geologici con misure emergenziali, si è rivelata una scelta fallimentare, perché significa che continueremo a contare le vittime, significa che i danni si moltiplicheranno e i costi saranno sempre più esorbitanti per la società. Molti Comuni come Moncalieri trasformano terreni agricoli soggetti ad alluvione in aree urbane, cementificando, asfaltando e impedendo di fatto un normale sfogo fluviale in caso di esondazioni. Oggi, nel nostro Comune, non si costruisce più per esigenze demografiche ma per mero interesse finanziario.

L'urbanizzazione correlata all'idea di "progresso", agli investimenti immobiliari e alla componente speculativa porta i Comuni a favorire il consumo di suolo perché gli oneri urbanistici derivanti dall'attività edilizia rappresentano la loro principale entrata finanziaria.

Per il Movimento 5 Stelle la ristruttuazione dell'esistente è l'unica via percorribile perché il 1994 e il 2000 non sono poi così lontani.Anche Moncalieri in quegli anni ha vissuto le paure e i danni che hanno vissuto Genova e Parma in questi giorni. Ci chiediamo se quando e come, in questi anni l'attuale amministrazione abbia provveduto a manutenere i corsi d'acqua, o abbia verificato, sostituito se necessario, il reticolo idrografico minore e le reti fognarie utilizzate per lo smaltimento delle acque meteoriche, essendo questo la causa principale di esondazioni in caso di livelli fluviali elevati. Spetterà alla prossima amministrazione programmare un piano di prevenzione e attuare le procedure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini moncalieresi scongiurando per sempre il pericolo derivante dalle esondazioni.

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