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Cronaca Borgo Vittoria / Via Michele Antonio Vibò

Lo Stato risarcirà la mamma di Giorgino, ucciso a 15 anni da due balordi a Torino Borgo Vittoria

Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione

Lo Stato italiano è stato condannato a versare un indennizzo, che andrà quantificato in un apposito processo davanti alla Corte d'appello di Torino, a Elena Ignat, la mamma di Gheorghe Cristian (per tutti Giorgino) Munteanu, il 15enne romeno barbaramente ucciso a coltellate da due balordi ai giardini di via Vibò il 30 gennaio 2010. Lo ha stabilito, fissando un principio di diritto che varrà anche per casi analoghi al suo, la Corte di Cassazione: in sostanza, nel caso l'autore di un crimine violento sia nullatenente (come nel caso dei due assassini, i fratelli romeni Catalin e Cosmin Jitaru, entrambi condannati e con il secondo, minorenne all'epoca dei fatti, che ha già finito di scontare la pena) o irreperibile, a risarcire i parenti delle vittime deve essere lo Stato.

La donna è stata assistita nel procedimento dagli avvocati torinesi Renato Ambrosio, Gaetano Catalano e Stefano Commodo dopo che la Corte d'appello cittadina le aveva negato l'indenizzo, sostenendo che ne avrebbero avuto diritto soltanto persone straniere non residenti in Italia. La Cassazione ha ribaltato questa impostazione parlando di "violazione grave e manifesta di una regola" e dicendo quindi che il risarcimento va concesso. Ora bisognerà attendere un nuovo processo per stabilire quanto sarà il suo ammontare. Intanto Elena Ignat ha poco da festeggiare: nessuno le riporterà suo figlio e nessuno ha fatto nulla per risolvere il problema del vandalismo sulla targa che lo ricorda ai giardini di via Vibò.

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