Una rinascita per il Salone, la prossima edizione potrebbe cambiare format

Il rilancio del Salone del Libro ci sarà. Ne sono convinti coloro che fanno parte dell'assemblea dei soci della Fondazione del libro di Torino, la prima senza la partecipazione del rappresentante dell'Aie.

L’obiettivo è quello di arrivare ad uno Statuto della Fondazione per il libro, più aperto alla partecipazione degli editori, sia singoli che associati. Se ne parlerà senz’altro martedì in una riunione del Comitato di indirizzo

Una trasformazione, ancora tutta da definire, che a Torino vogliono condurre assieme agli editori che ci stanno: "La Fondazione - ha spiegato l'assessore alla cultura del Comune di Torino, Francesca Leon dopo l'assemblea di oggi della Fondazione per il Libro - è aperta alla partecipazione degli editori sia individualente che come associazione in modo tale da essere un luogo di confronto di pensiero sul tema del libro della lettura a livello nazionale. Valorizzando le città del libro e cominciando un dialogo su tutto il territorio nazionale”.

Leon non ha escluso che la prossima edizione del Salone del Libro possa "cambiare completamente il format", è fondamentale però che sviluppi "il dialogo con gli editori e tra gli editori, con i lettori, gli autori, i librai". "Dobbiamo creare uno spazio fieristico - ha aggiunto - ma dobbiamo lavorare sull'innovazione e sulle nuove tecnologie , sui nuovi modi di leggere e di comprare. C'è bisogno dell'apporto di tanti, ed è un dialogo che va portato avanti tutto l'anno".

Se il fronte degli editori non è così compatto nel voltare le spalle al Salone del Libro di Torino, dalle istituzioni che hanno promosso la kermesse in questi anni e dai soci della Fondazione per il Libro arriva una mano tesa per i dissidenti: "C'è stata una discussione che vede posizioni differenti - ha detto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino dopo l'assemblea dei soci della Fondazione per il Libro di oggi - vogliamo raccogliere la disponibilità venuta da alcuni di loro a fornire nuove idee per una nuova iniziativa innovativa al sostegno del libro e della lettura".

E anche Intesa-Sanapolo ribadisce il sostegno alla Fondazione per il libro e alla ricerca di un nuovo format per la prossima edizione del Salone del Libro."Ci attendiamo per settembre - conclude Coppola - da parte di chi ha questa responsabilità, ogni più utile proposta che dovrà chiaramente evidenziare quale identità e format avrà la manifestazione di maggio 2017, congiuntamente ad un modello riformato di governance della Fondazione".