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Cronaca Falchera / Via Germagnano

Casette abusive e rifiuti, emergenza senza fine in via Germagnano

Mentre alcuni parcheggi sono stati abbandonati a causa dei continui atti vandalici i rom hanno letteralmente conquistato ogni spazio costruendo case e piazziando roulotte

Topi, casette abusive e rifiuti. Questa in sintesi è l’immagine che offre oggi Germagnano. Se è pur vero che in lungo Stura Lazio continuano gli sgomberi d’altro canto va anche detto che è il campo abusivo nato silenziosamente vicino ad Amiat a lanciare preoccupanti segnali di insofferenza. Partendo da quelle distese di rifiuti che le foto, forse, nemmeno rendono giustizia. L’emergenza igienico-sanitaria, nascosta tra le piante, è gravissima.

Una realtà al collasso e oggetto di continue denunce. Quelle recenti degli operatori Amiat e dei canili, minacciati più volte anche con fitti lanci di pietre, e poi quelle della circoscrizione Sei che più volte ha ricordato la necessità di un piano di sgombero anche per via Germagnano. “I problemi di quel campo sono tali e quali a quelli di lungo Stura. Potrebbero esserci circa 800 persone là dentro ma sinceramente fatichiamo ad ottenere dei numeri” ha ribadito la presidente Nadia Conticelli sottolineando l’incredibile via vai di ratti di grosse dimensioni in mezzo alla spazzatura e alle baracche.

Casette abusive e rifiuti via Germagnano

Inoltre non ci vuole certo un esperto per capire che ripulire quel campo potrebbe costare un occhio della testa. E mentre nel vicino accampamento regolare c’è chi brucia per vendetta le case costruite dieci anni fa dal Comune nella zona lasciata in pasto all’abusivismo basta un po’ di manodopera per veder nascere dal nulla baracche e piazzare roulotte in ogni appezzamento ancora libero.

Degli orti si sono perse le tracce. Al loro posto è cresciuta l’indifferenza che ha costretto persino l’Amiat, dopo una serie ripetuta di furti e atti vandalici, ad abbandonare un parcheggio, oggi completamente vuoto e utilizzato dai soli rom come stradina verso la comoda fontanella dove ogni giorno le donne e i bambini riempiono le taniche d’acqua.

“La presenza di così tanti nomadi rischia di gravare ancora sulle casse dell’amministrazione comunale - replica il capogruppo della Lega Nord della circoscrizione Sei Enrico Scagliotti -. Non bisogna permettere che vengano spesi soldi per trasformare in legale ciò che è illegale. Unica soluzione lo sgombero”.

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