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Cronaca

Strage di Dacca, la salma di Claudia D'Antona rientrerà a metà settimana

Il sindaco Appendino ha chiamato la famiglia dell'imprenditrice uccisa la sera di venerdì in Bangladesh

Torino si appresta a rivivere momenti di lutto per le vittime cadute per mano dei terroristi. Un anno e mezzo fa per Antonella Sesino e Orazio Conte massacrati al museo del Bardo di Tunisi, oggi per Claudia D'Antona, imprenditrice di 56 anni uccisa nell'attacco di Dacca in Bangladesh.

L'addio a Claudia D'Antona sarà dato, in forma privata, nella parrocchia di Gesù Nazareno in piazza Benefica dove la donna era stata per tanti anni scout. La sorella di Claudia, Patrizia, e il marito Marco hanno ricevuto la telefonata dal sindaco Chiara Appendino che ha offerto il pieno sostegno della Città.

L’aereo della presidenza del Consiglio è partito ieri da Roma per il Bangladesh e dovrebbe atterrare in Italia, per il rimpatrio delle vittime, mercoledì o giovedì. Ad attendere i corpi dei nove connazionali uccisi ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

I famigliari di Claudia in giornata avranno notizie più precise sul ritorno a Torino della salma della 56enne che viveva in Oriente da quando aveva 25 anni. Quando le nove salme atterreranno in Italia, infatti, saranno trasportate all’istituto di medicina legale di Roma per gli esami autoptici. Solo in seguito i corpi saranno riconsegnati alle famiglie per i funerali.

La città di Torino ha proclamato il lutto cittadino, che si svolgerà secondo modalità in fase di definizione in relazione alla prevista dichiarazione di lutto nazionale.

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