Si festeggia: l'urna di San Giovanni Bosco è tornata a casa
Dopo il furto
La reliquia di San Giovanni Bosco, che era stata rubata il 2 giugno 2017 ed era stata ritrovata dopo un paio di settimane a casa di un ladro di Pinerolo, che era stato arrestato, è stata riconsegnata nella mattinata di oggi, mercoledì 16 agosto, alla basilica dedicata al santo, a Castelnuovo Don Bosco (Asti).
Alla cerimonia hanno partecipato centinaia di fedeli, tra cui 250 giovani salesiani che hanno concluso il meeting europeo Sym Europe. A riconsegnare l'urna sono stati i due carabinieri che l'hanno recuperata materialmente a casa del ladro, sotto gli occhi del rettore maggiore don Angel Fernandez Artime, del generale dei carabinieri Riccardo Amato, del comandante interregionale generale Mariano Mossa, del comandante provinciale di Asti, colonnello Bernardino Vagnoni, e del cardinale Tarcisio Bertone.
La data scelta per la cerimonia non è casuale: il 16 agosto ricorre l'anniversario, quest'anno il 201°, della nascita di don Bosco. "Il festeggiato ci fa il regalo del ritorno fra noi, nel giorno del suo compleanno", ha detto don Ezio Orsini, rettore della basilica. "Un atto pubblico per dire a tutta la congregazione e alla famiglia dei salesiani nel mondo 'grazie' di questo servizio sociale che ha un grandissimo valore per noi", ha aggiunto il rettore Fernandez Artime. "Con grande gioia restituiamo la reliquia. Oggi si rinsalda un legame antico e importante con la congregazione salesiana", ha affermato il generale Riccardo Amato.
L’urna in cui è custodita parte del cervello del santo è senza coperchio: il ladro, che credeva di trovarsi davanti a un pezzo d'oro massiccio e sperava di rivenderlo, ha confessato di averlo buttato sul raccordo autostradale Torino-Pinerolo quando si è reso conto che il suo valore commerciale era invece scarso.
