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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Parco del Po candidato a "Riserva" dell'Unesco

L'area si estende tra Carmagnola e Chivasso, comprendendo anche piccoli comuni del torinese. La risposta ufficiale arriverà il prossimo marzo 2016

Si dovrà attendere fino al prossimo marzo - quando arriverà il parere della commissione di valutazione - per sapere se il Parco del Po diventerà ufficialmente sito dell'Unesco, ma nel frattempo i primi passi si sono mossi a Palazzo Civico che oggi darà il via libera alla richiesta per il riconoscimento del parco a "Riserva della biosfera".

E così, l'area che si estende da Chivasso a Carmagnola, coinvolgendo 88 Comuni - tra cui Vinovo, Venaria, Carignano, Chieri, Saluggia - potrebbe essere facilmente riconosciuta come sito dell'Unesco. Un'area dal fascino inconfodibile la cui candidatura all'agenzia era già stata sollevata da tempo dall'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese. In provincia di Torino sarebbe la seconda "riserva" dopo l'area del Monviso e la quattordicesima in tutta Italia.

In vista dell'avvicinarsi della scadenza del termine per la presentazione delle candidature - a Parigi il 30 settembre - i lavori si sono accelerati: la candidatura a "Riserva MAB" dell'area del Po e della collina torinese rappresenta una delle azioni strategiche avviate dall'Ente Parco al fine di migliorare il modello gestionale del territorio protetto e della rete dei territori collegati.

Una volta che il testo sarà inviato, la commissione dell'Unesco avrà tempo fino a marzo prossimo per pronunciarsi sull'eventuale riconoscimento a "Riserva MAB", titolo internazionale avviato negli anni '70 per migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e di sviluppo. Secondo questo approccio, uomo e cultura sono uniti in un unico territorio dalle molteplici risorse, che si possono mettere in moto facendo uso di attività culturali, turismo, educazione ambientale, progetti di ricerca e divulgazione.

"L'adesione al programma MAB - afferma l'Assessore comunale all'Ambiente Enzo Lavolta - può costituire un'occasione di valorizzazione e tutela delle risorse naturali presenti sul territorio cittadino, dal momento che risulta essere sempre più importante lavorare sull'integrazione fra tutela delle risorse naturali e sviluppo socio-economico del territorio stesso, al fine di perseguire gli obiettivi di sostenibilità".

Un riconoscimento internazionale importante per la Città di Torino e per tutti i torinesi che sulle sponde del Po ci hanno camminato almeno una volta, tra i sentieri di collina e le affascinanti panoramiche sulla pianura torinese.
 

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