Gli Stati Uniti premiano gli studi di un ricercatore torinese
La ricerca di Roberto Mazzoli si concentra sullo sviluppo di bioraffinerie di seconda generazione
Gli studi italiani, o meglio torinesi, sulle plastiche biodegradabili hanno ricevuto onori dagli Usa. Il ricercatore sabaudo 44enne Roberto Mazzoli è tra i 9 italiani selezionali dalla Commissione per gli Scambi Culturali fra l'Italia e gli Stati Uniti. Mazzoli, che lavora all'Università di Torino presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, resterà nel New Hampshire per sei mesi dove, alla Thayer School of Engineering, del Dartmouth College di Hanover, lavorerà presso il laboratorio coordinato dal professor Lynd.
Lo studio del ricercatore torinese si concentra sullo sviluppo di bioraffinerie di seconda generazione, che utilizzano cioè biomasse vegetali.Le sue ricerche mirano allo sviluppo di un ceppo ricombinante del batterio Clostridium thermocellum, capace di convertire direttamente la cellulosa in quella che è una delle molecole più richieste dall'industria chimica: l' acido lattico.