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Cronaca

Inchiesta Juventus: chiesti 12 rinvii a giudizio per falso in bilancio

Stralciate tre posizioni rispetto agli indagati originari, probabilmente in vista dell'archiviazione

Sono dodici le richieste di rinvio a giudizio per altrettante persone firmate dalla procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta Prisma, chiusa a fine ottobre 2022, sull'ipotesi di falso in bilancio della Juventus nel triennio 2018/20, che negli ultimi giorni ha portato alle dimissioni dell'intero consiglio d'amministrazione della società bianconera. Ci sono l'ormai ex presidente Andrea Agnelli, l'ex vice Pavel Nedved e altre nove persone: l'ex direttore sportivo Fabio Paratici, l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e poi Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi.

Tra i 15 indagati (a cui si aggiunge la Juventus come persona giuridica) sono stati stralciati, quasi certamente in vista di una richiesta di archiviazione, i nomi di Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici. Inoltre, la Procura ha rinunciato all’appello contro la decisione del giudice per l'indagine preliminare di non concedere le misure di custodia cautelare che erano state richieste nei confronti dei dirigenti. I pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello, che hanno coordinato l'inchiesta condotta dalla guardia di finanza, avevano chiesto l’interdizione dalle cariche per Agnelli e gli altri dirigenti per il timore della reiterazione del reato, vista l'imminente approvazione del bilancio.

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