Sorpreso a guidare senza patente, il ricercato finisce in carcere: deve scontare 11 mesi di reclusione

Non ha con sé la patente di guida e dice di chiamarsi in un modo, ma agli agenti non risulta una persona con quel nome che abbia conseguito la patente. In realtà l’uomo fermato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza a bordo di una motocicletta in corso Massimo d’Azeglio a Torino risulta ricercato, con un altro nome, dovendo scontare 11 mesi di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti. Si tratta di un cittadino italiano di 34 anni poi portato dai poliziotti negli uffici del commissariato. Qui, dai riscontri forniti dalla comparazione delle impronte digitali nel database nazionale, è emerso a suo carico, sotto altro nome, un provvedimento di ripristino di un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena di 11 mesi e 26 giorni di reclusione. Oltre ad essere sanzionato per guida senza patente, il 34enne è stato condotto in carcere in esecuzione della misura.

A Torino l’intensificazione dei servizi effettuati dalle volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e dei commissariati cittadini ha portato alla individuazione di altre due persone colpite da provvedimenti restrittivi della libertà personale: un 43enne di nazionalità rumena e un 34enne cittadino marocchino. Il primo dovrà scontare 6 mesi in carcere a seguito di aggravamento della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali; il secondo, invece, 1 anno e 4 mesi ai domiciliari per reati inerenti alla ricettazione.