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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Si spoglia davanti al prete e lo bacia, il marito fotografa tutto e lo ricattano

Lei ha patteggiato due anni

Una romena di 35 anni ha patteggiato una pena di un anno, 11 mesi e 20 giorni per avere molestato e poi tentato di ricattare un anziano parroco della prima cintura torinese per un paio di mesi, da marzo a maggio 2018. L'accusa nei suoi confronti era di tentata estorsione e violenza sessuale.

Il primo episodio è avvenuto lo scorso marzo in sacrestia, dove il prete è stato avvicinato dalla donna che lo ha baciato sulla bocca e si è tolta la maglia davanti a lui. Nella stanza, però, c'era nascosto e appostato il marito di lei con la macchina fotografica. Il sacerdote aveva respinto le avances e, anzi, aveva dato 50 euro di elemosina a lei perché potesse andare avanti e assistere la madre, che, aveva detto lei, era malata. Nei giorni dopo la scena si era ripetuta: lei si era anche abbassata i pantaloni.

Ulteriori giorni dopo, però, il parroco era stato raggiunto da messaggi e telefonate in cui lo si invitava a versare 20mila euro alla donna, pena la divulgazione delle foto ai carabinieri e al vescovo. A quel punto, lui aveva contattato i carabinieri e aveva concordato con la coppia una consegna di 10mila euro, scesi poi a 5mila, che erano riusciti a farsi consegnare. Le banconote, però, erano false e anche segnate.

I carabinieri hanno così arrestato la coppia che però, prima del processo, è stata rimessa in libertà. La donna, assistita dall'avvocato Luca Schera, per ottenere il patteggiamento, concordato col giudice martedì 25 settembre 2018, ha pagato al parroco un risarcimento di metà della cifra, 2.500 euro. Del marito, invece, si sono perse le tracce. E' stato rinviato a giudizio e (se verrà rintracciato) affronterà un processo con rito ordinario.

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