Riattaccata la mano rimasta amputata da uno scuolabus, migliora bimbo di sei anni

Con un complicato e straordinario intervento durato nove ore i medici del Cto hanno riattaccato la mano destra del bambino di sei anni che era rimasta amputata ieri, venerdì 28 ottobre, dalla portiera di uno scuolabus a Bra, nel Cuneese, dove abita.

L'arto era stato strappato e schiacciato tra il mezzo, che lo stava riportando a casa, e la ringhiera in ferro di una cascina. Immediato era scattato il trasporto in elisoccorso del bambino all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Dopo una prima valutazione i medici hanno contattato i loro colleghi del centro di chirurgia della mano del Cto. L'intervento è stato eseguito dal dottor Bruno Battiston, che ha dovuto ricostruire gran parte dei tessuti. “Con traumi di questo genere - spiega - dove il taglio non è netto, non basta rivascolarizzare i tessuti e fare in modo che il sangue arrivi alla mano. Bisogna ricostruire i muscoli e le strutture che sono state danneggiate. Abbiamo dovuto prendere dei lembi di pelle da altre parti del corpo per sostituire delle parti in cui la cute era stata portata via”.

Dopo l'intervento, conclusosi all'1.30 della scorsa notte, il bimbo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Giorgio Ivani. I genitori del bambino sono rimasti per tutte quelle ore fuori dalla sala operatoria. Per ora la prognosi sul recupero della mano resta riservata. "L’intervento è andato bene - spiega ancora Battiston - e per il momento c’è una buona vascolarizzazione. Sicuramente non è una mano che domani tornerà subito a funzionare bene. Ci vorrà del tempo e tanta fisioterapia prima di capire quale percentuale di funzionalità potrà riacquistare l'arto".

Sulla dinamica dell'incidente sono in corso le indagini della polizia municipale di Bra.