Gerbido, respinto il ricorso di Pro Natura contro l'inceneritore
Le motivazioni del ricorso sono state ritenute inaccettabili o respinte per tardività; secondo il Tar sono state applicate tutte le procedure necessarie
Il ricorso contro l'inceneritore di Gerbido presentato da Pro Natura e 19 cittadini è stato respinto. La richiesta era annullare il rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale concessa il 6 febbraio ma nella sentenza si legge chiaramente che la società Trm, la provincia e il comune di Torino hanno rispettato le procedure necessarie.
Pro Natura ha presentato sette motivi che argomentavano il ricorso ma sono stati tutti respinti per tardività o considerati irricevibili. In particolare gli studi medici su cui si sarebbe fondata la richiesta sono stati valutati inattendibili perché relativi a un altro contesto territoriale e basati su inceneritori di prima generazione.
"Le misure di controllo cautelativo previste nel provvedimento a carico dell'Arpa costituiscono un ulteriore presidio di buona e corretta gestione dell'inceneritore". Questa la definitiva replica del Tar alle proteste che hanno succeduto la dichiarazione della sentenza.